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“Mister piove! si fa allenamento?” Tante volte ci hanno fatto questa domanda, e la risposta è sempre stata “CERTO!”

Perché al giorno d’oggi un po’ d’acqua spaventa così tanto? Partiamo dal presupposto che bagnarsi non fa male (altrimenti non dovremmo né lavarci, né farci il bagno d’estate), ciò che fa male è rimanere bagnati, fermi, al freddo, al punto che il calore disperso sia superiore a quello prodotto, abbassando quindi la temperatura corporea. Questa condizione è difficile che si verifichi durante un allenamento, in quanto il movimento aumenta il calore prodotto, che con il giusto abbigliamento sarà trattenuto e non disperso, mantenendo quindi costante la temperatura corporea (escluse le estremità, soprattutto le mani).

Il corpo umano è una macchina perfetta, che si adatta continuamente all’ambiente, potenziandosi. Fare sport sotto la pioggia aiuta a temprare il fisico, a tonificare i muscoli ed a potenziare il sistema immunitario. Tuttavia ci sono dei rischi che non devono essere sottovalutati, ma prontamente contrastati.

Alcuni suggerimenti frutto

VALUTARE LE CONDIZIONI DEL CAMPO: Per non mettere a rischio l’incolumità dei ragazzi, è importante valutare se il campo è praticabile per svolgere l’allenamento o meno. Cercare di utilizzare le zone di campo dove non ci sono pozzanghere e limitare il più possibile l’utilizzo di attrezzatura spigolosa (soprattutto con i bambini), visto che la pioggia forte aumenta il rischio di scivolare e cadere.

RISCALDAMENTO: Se piove forte, evitare di cominciare l’allenamento a freddo, iniziare il riscaldamento al coperto per poi andare in campo già riscaldati. Il riscaldamento deve essere completo, perché con il freddo, pioggia, vento e neve, il rischio di infortuni muscolari aumenta.

AZZERARE I TEMPI MORTI: E’ consigliabile spiegare ai ragazzi tutte le esercitazioni da svolgere già negli spogliatoi prima di iniziare, in modo tale da ridurre il più possibile i tempi morti e tenerli sempre in movimento, senza farli mai raffreddare.

ABBIGLIAMENTO: Utilizzare scaldamuscoli e maglie termiche permette di trattenere il calore prodotto dal corpo umano, evitandone la dispersione e mantenendo quindi il corpo più caldo. Con la temperatura che scende sotto lo 0, possono diventare utili scaldacollo (utilizzabili in allenamento, ma vietati in partita), calzamaglie, cappellini (non quando piove, perchè si impregnano d’acqua, meglio il cappuccio di un k-way che è impermeabile) e guanti. Utilizzare un K-way impermeabile è sempre consigliabile nei giorni di pioggia, in modo da ridurre la quantità di acqua che arriva a contatto con i vestiti e quindi con il corpo.

DOCCIA CALDA: A fine allenamento è FONDAMENTALE fare la doccia calda per riportare il corpo alla giusta temperatura. Una semplice doccia rimuove tutti i rischi di raffreddamento, riportando l’organismo alla temperatura ideale, rimuovendo tutte le tossine e praticamente azzerando il rischio di malattie da raffreddamento. Il consiglio che viene dato è questo: puoi giocare anche sotto pioggia, neve e vento, l’importante è che dopo fai una bella doccia calda.

Grazie a questi consigli possiamo svolgere tranquillamente l’allenamento sotto la pioggia senza rischiare ripercussioni sulla salute.

Queste riflessioni sono di un mister esterno, che ringraziamo, in quanto riusciamo a farle nostre a favore dei ragazzi.

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